La storia

Nel 1865, la Civica Rappresentanza, come si legge nelle cronache dell'epoca, fondava la prima scuola tecnica fiorentina, aggregandola all'Istituto Classico Dante. In 35 anni si contarono più di 8000 iscritti e più di 700 ne uscirono licenziati. Il corso era diviso allora in 4 anni.

Con D.M. del 25 ottobre 1898, il Ministero della Pubblica Istruzione iniziava la riforma delle scuole tecniche, intesa a preparare i giovani secondo i bisogni delle varie regioni e ad accrescere le forze produttive del paese.

Nel settembre del 1900 fu approvata la conversione della scuola tecnica Dante in Scuola Tecnica Professionale "Leonardo da Vinci" per le arti minori della meccanica, dell'elettrotecnica e dell'edilizia.

Nel 1902, il comune di Firenze, rendendosi conto della necessità di dotare la scuola di ulteriori spazi, le assegnava una parte del Collegio Militare in via della Scala.

Nel 1903 venne approvato un nuovo ordinamento della scuola "Leonardo da Vinci", con l'aggiunta, ai primitivi 3 anni, di un quarto e di un quinto anno di corso. Questo ordinamento si dimostrò presto di scarsa rispondenza agli scopi prefissati, con un insostenibile numero di alunni iscritti alle classi inferiori ed una scarsa presenza nelle classi superiori.

Già nel 1908 il Consiglio Comunale approvava la deliberazione di scindere la scuola in una Scuola Tecnica Industriale Inferiore di tre anni di corso e in una Scuola Media Industriale di altri 3 anni, a cui si accedeva con la licenza tecnica industriale ed anche con la licenza tecnica conseguita in scuole aventi altro indirizzo, previo esame di integrazione. Con la stessa riforma fu dato maggior sviluppo agli insegnamenti professionali e al lavoro di officina, rispetto a quelli letterari.

Nel 1912, a seguito della riforma dell'istruzione professionale, la Scuola Media Industriale "Leonardo da Vinci" istituì un quarto anno di corso, richiedendo per l'ammissione al primo la sola licenza elementare.

Con la Prima Guerra Mondiale, il Comune destinò i locali dell'ex-collegio militare all'accoglienza dei profughi del Veneto e la scuola fu trasferita nella sede provvisoria di via dei Malcontenti 6.

Nel 1925, la scuola fu trasformata in Scuola Industriale di Tirocinio, con quattro anni di corso per meccanici ed elettricisti; al termine veniva rilasciato il diploma di Operaio qualificato.

La carenza dei locali impose la costruzione, avviata nel novembre 1929, della nuova sede di Rifredi, vicino al polo industriale della città. Furono allora acquistate moderne attrezzature e avviati i corsi di Istituto Tecnico per Periti Industriali.

Nel 1940 si diplomarono i primi allievi delle sezioni meccanici ed elettricisti.

Con D.M. del 31.7.39, la scuola fu dichiarata Legalmente riconosciuta, singolare esempio di istituzione pubblica non statale. 

Con l'a.s.1944/45 la durata del corso fu portata a 5 anni.

Nel 1946/47 fu aggiunta la sezione edilizia.

Nel 1955/56 fu la volta della sezione radiotecnici e, per tutti gli indirizzi, la specializzazione fu avviata al terzo anno di corso.

Nel 1950 il ministero istituì in dieci città la sperimentazione dell'IPIA e proprio presso il "Leonardo da Vinci" di Firenze fu attivata l'unica esperienza non statale con le specializzazioni elettricisti e radioapparecchiatori, seguite da motoristi e disegnatori meccanici. Da allora si è moltiplicata l'offerta di corsi e indirizzi, giungendo agli attuali sei indirizzi ITI, 11 corsi di qualifica IPIA, 8 corsi post-qualifica IPIA, cui si aggiungono i progetti europei e gli IFTS (Istituto di Formazione Tecnica Superiore).

Un pezzo di storia della Firenze del XX° secolo passa attraverso il "Leonardo da Vinci": lo testimoniano le vicende descritte, ma anche le tracce presenti sugli strumenti e sulle macchine autocostruite da allievi ed insegnanti nel periodo fra le due guerre, nonché le lapidi che si incontrano nell'area dell'IPIA, testimonianze di sacrifici legati alla lotta per la libertà che hanno coinvolto anche allievi della scuola.

Negli ultimi 40 anni la nostra scuola ha costituito, non solo per la provincia di Firenze, ma anche per quelle limitrofe, un centro di notevole importanza sia per la preparazione di apprendisti, operai specializzati, tecnici e capotecnici, che per la formazione di dirigenti e imprenditori, come dimostra la composizione della neonata associazione dei nostri ex- allievi.

Questa scuola è stata anche punto di riferimento per l'istruzione dei lavoratori delle industrie del comprensorio, per la specializzazione di tecnici a mezzo di numerosi corsi pomeridiani e serali, ora non più attivi, ma che potranno presto riprendere grazie ai nuovi ordinamenti IFTS.

In applicazione delle leggi n°62 del 10/3/2000 e n°388 del 31/12/2000, la nostra scuola è stata riconosciuta come scuola paritaria con decreto direttoriale collettivo del Ministero della Pubblica Istruzione del 29/12/2000, seguito da due decreti del ministero, specifici per le due scuole, datati 28/2/2001.

Il Consiglio Comunale di Firenze, in data 25/06/2007, con delibera n.2007/C/00038, approva la Convenzione per il passaggio della scuola allo Stato. La Convenzione è siglata ufficialmente dal Sindaco Dominici e dal Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni in data 29/06/2007 in Palazzo Vecchio.